Etichetta elettronica: la nuova frontiera dei vini dell’Unione Europea

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L’introduzione dei nuovi Regolamenti Europei richiede un adeguamento delle etichette italiane.

I consumatori devono essere in grado di reperire tutte le informazioni necessarie all’acquisto ed al consumo del vino.

Alla base del settore vitivinicolo europeo, sostanzialmente, c’è una rete di regole fondata sulla Politica Agricola Comune; un collaudato sistema al quale le aziende del settore devono a riferirsi e sul quale devono fare affidamento.

Già a partire dalla riforma apportata dal Regolamento UE 2021/2117 del 06.12.2021 (il quale aveva modificato quattro regolamenti UE, ovvero i Regolamenti (UE) nn. 1308/2013, 1151/2012, 251/2014 e 228/2013) si era introdotto un programma che disciplinava l’introduzione di un nuovo sistema di etichettatura dei vini.

A partire dal 1gennaio 2023, dunque, tale disciplina è entrata in vigore; con un arco temporale di attuazione che si estenderà dal 2023 al 2027. L’etichetta “nuova e digitale”, quindi, dovrà essere caratterizzata da un meccanismo innovativo di individuazione del prodotto; il quale avrà alla base l’uso del QR code quale strumento capace di ricondurre il prodotto alla denominazione, nonché ai relativi elementi caratterizzanti.

La scelta europea è (in teoria) volta alla sensibilizzazione riguardo allo smaltimento degli imballaggi e dei prodotti. Per il produttore, tale principio dovrebbe declinarsi nella produzione attuata tramite il ricorso a materiali aventi un impatto ambientale ridotto; allorquando, per il consumatore, dovrebbe tradursi nello smaltimento sostenibile del prodotto, secondo le regole della differenziazione del luogo di residenza.

Alla base della “nuova etichetta”, dunque, dovrebbe esservi la necessità di identificare il prodotto da vendere a partire dalle componenti caratterizzanti gli imballaggi; ciò al punto di permettere di comprendere il meccanismo e le eventuali modalità di smaltimento.

La “vecchia etichetta fisica” dovrà continuare ad esporre:

– l’elenco degli ingredienti che provocano allergie ed intolleranze;

– la dichiarazione nutrizionale del valore energetico utilizzando il simbolo “E”.

Per la “nuova etichetta elettronica”, invece, vigerà il divieto di inserimento di altre informazioni destinate a fini di vendita o marketing; con applicazione della regola europea a tutti i prodotti immessi sul mercato dell’UE (siano essi prodotti in uno degli Stati membri dell’UE o importati da un paese terzo, compresi i vini prodotti nell’Unione Europea ed esportati al di fuori dell’Unione Europea). Importante eccezione, rispetto all’obbligo di adeguamento, riguarderà il fatto che tutto il vino prodotto ed etichettato prima dell’8 dicembre 2023 potrà continuare ad essere immesso ed a circolare nel mercato dell’UE; ciò fino all’esaurimento delle scorte.

Avvocato Davide Torcello

Dottoressa Ludovica Di Giovanni

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