AGRICOLTORE IL SUO ESSERE CUSTODE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

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AGRICOLTURA E AMBIENTE. Lo scorso 14 marzo 2024, a sostegno della salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema [valori questi inseriti – in ragione della loro importanza – anche nella nostra Costituzione], è stata pubblicata la Legge 24/2024 con la quale si riconosce all’AGRICOLTORE IL SUO ESSERE CUSTODE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO. La finalità di tale riconoscimento è quello di proteggere il territorio : 1) dagli effetti dell’abbandono delle attività agricole; 2) dagli effetti dello svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali; 3) dal rischio idrogeologico.

CHI PUÒ DEFINIRSI “AGRICOLTORE CUSTODE DELL’AMBIENTE”? Tale qualifica spetta: a) imprenditori agricoli, singoli o associati, che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile, b) le società cooperative del settore agricolo e forestale, che si occupano di una o più delle seguenti attività: i) manutenzione del territorio attraverso attività di sistemazione, di salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale e di pulizia del sottobosco, nonché cura e mantenimento dell’assetto idraulico e idrogeologico e difesa del suolo e della vegetazione da avversità atmosferiche e incendi boschivi; ii) custodia della biodiversità rurale intesa come conservazione e valorizzazione delle varietà colturali locali; iii) allevamento di razze animali e coltivazione di varietà vegetali locali; iv) conservazione e tutela di formazioni vegetali e arboree monumentali; v) contrasto all’abbandono delle attività agricole, al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo; vi) contrasto alla perdita di biodiversità attraverso una serie di specifiche attività operative.

COME PROMUOVERE TALI ATTIVITÀ? Tali attività sono valorizzate e realizzate attraverso l’intervento delle regioni, delle province, dei comuni e delle comunità montane anche per il tramite di specifici progetti, accordi e protocolli d’intesa. Alle regioni spetta ora il compito di istituire un apposito elenco nel quale – su richiesta – potrà iscriversi l”Agricoltore custode dell’ambiente e del territorio”.

IMPORTANTE LA PROMOZIONE! Ma vi è di più. Allo scopo di di far conoscere il ruolo fondamentale e primario dell’agricoltura, viene istituita la “Giornata nazionale dell’agricoltura” che si celebrerà la seconda domenica di novembre. Per tale ‘giornata’, lo Stato, le regioni, le province, i comuni e gli enti gestori di parchi nazionali e di altre aree naturali protette, possono promuovere – nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze – iniziative specifiche e manifestazioni pubbliche finalizzate a far conoscere i valori e le c.d. ‘esternalità positive’ dell’agricoltura sostenibile nonché a diffondere la conoscenza e la consapevolezza delle funzioni ecosistemiche dell’attività agricola in termini di tutela della risorsa idrica, di mantenimento degli equilibri idromorfologici, di tenuta idraulica del terreno e di regimazione delle acque. Anche le scuole, in occasione di tale ‘giornata’, possono promuovere iniziative didattiche, percorsi di studio ed eventi dedicati al tema dell’agricoltura.

PERCHÉ GIUNGERE ALLA CREAZIONE DELLA FIGURA DEL’AGRICOLTORE CUSTODE DELL’AMBIENTE? È evidente l’esigenza di dare valore pratico e riconoscimento all’agricoltura anche alla luce dell’art. 9 della Costituzione che, dal 9 marzo 2022, prevede nel suo art. 9 la tutela l’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Dai dati che accompagnano la legge, è possibile cogliere – nell’ultimo decennio – un cambiamento strutturale del settore agricolo italiano con una riduzione del 30% delle aziende agricole (mentre le società di persone e di capitale, le cooperative e le proprietà collettive aumentano complessivamente del 74%).

Il ruolo dell’agricoltura è fondamentale! Basti pensare alle politiche europee del Green Deal e del Farm to Fork nel contesto dell’ormai famosa Agenda ONU 2030. L’importanza di ciò viene affrontato dalla legge in questione (L. 2024, n. 24) anche attraverso l’istituzione – presso il Consiglio dei Ministri – di uno specifico premio chiamato “De agri cultura”, riconosciuto agli agricoltori che si sono distinti per aver prodotto beni di elevata qualità o per l’impiego di strumenti di innovazione tecnologica in agricoltura o di tecniche e metodi di coltivazione integrata rispettosa dell’ecosistema.

Avvocato Davide Torcello

Avvocato Massimo Palumbo

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